Ricomporre la propria vita con un puzzle magnifico

Nel mese di ottobre 2014 ho vissuto un’esperienza unica.

La missione dei frati Francescani nel nostro paese, ha acceso in me un grande desiderio di conoscenza. Ho capito una grande verità: che Dio ci ama così come siamo e che io non avevo fatto un incontro vero con Lui.

In verità non lo conoscevo affatto. Ero legata a tanti obblighi, seguivo leggi scritte che non capivo, pensavo a un Dio giudice e severo. Ma da subito, appena arrivati i frati tra noi, o forse addirittura nelle settimane che precedevano il loro arrivo, provavo una gioia grandissima.

Ho potuto seguire la missione attraverso tutte le proposte che ci sono state offerte: Santa Messa, Adorazione Eucaristica, colloqui individuali, centri di ascolto nelle famiglie, incontri per le coppie di sposi e molto altro ancora. In quei giorni ero come una “spugna”, assorbivo tutto!

Quello che mi arrivava al cuore erano sempre gioia, pace e amore. Poi quando è arrivato il giorno della loro partenza ero troppo triste, pensavo che una volta partiti si sarebbero portati via tutte quelle belle cose che ci avevano annunciato. Avevo paura che tutto sarebbe ritornato come prima: un senso di vuoto.

Ma mi sbagliavo: il seme della parola seminato nel mio cuore con gli incontri settimanali sulle Dieci Parole, previsti come post Missione, ha incominciato a germogliare dentro di me e ha portare frutti.

Ho intrapreso un cammino di totale libertà, a ogni Parola spiegata si aggiungeva sempre qualcosa di fondamentale per la mia vita. Riuscivo a comporre poco per volta un puzzle magnifico. La mia vita stava prendendo una strada diversa, nuova.

Leggere la Parola è un incontro con Gesù, è entrare in relazione con lui, in intimità. La Parola mi tranquillizza, mi libera da paure, è lampada per i miei passi. Più la leggo, e più la approfondisco. Vivere il Vangelo mi rende pienamente felice! Non accontentiamoci mai, siamo fatti per cose grandi.

SOLBIATE - CONCAGNO - CAGNO - ALBIOLO (CO): 15 - 23 ottobre 2014