Si sono conclusi gli incontri in calendario per “Lo spirito di Assisi 2018” che hanno visto impegnati vari rappresentanti delle religioni del mondo in diversi luoghi di Assisi.  La sala del refettorietto nel santuario di Santa Maria degli Angeli ha accolto la preghiera comune per la pace che proprio questi rappresentanti hanno rivolto all’Unico Dio. “Siamo come tanti raggi di sole che puntano ad un unico centro”, ha ricordato S.E. mons. Domenico Sorrentino durante uno dei brevi momenti di riflessione/preghiera che si sono susseguiti.

Oltre alle parole anche la musica di alcuni strumentisti (violino, liuto arabo e chitarra) ha accompagnato il momento di condivisione spirituale così come il semplice gesto dell’accensione di una candela per ogni rappresentate delle religioni presente al termine del suo intervento. Un piccolo segno quello della candela accesa, che vuole simboleggiare la speranza di un mondo unito dai valori universali della pace e della fratellanza.

L’incontro è un seme gettato nel cuore di un mondo scosso dalle tribolazioni e dalla discordia, ma che è un mondo anche capace, grazie al nostro piccolo, ma importante impegno, di generare bene e pace. Sta a noi, nella nostra libertà, far crescere questo seme fino a farlo diventare un grande albero di pace. I frati minori della Porziuncola, insieme a san Francesco, salutano tutti gli uomini di buona volontà con il saluto del Poverello di Assisi: “Che il Signore ti dia la sua pace!”.