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Primi Vespri nel Transito di san Francesco 04 Ott 2019

Francesco spalanca le strade della vera fraternità

La solennità di San Francesco, patrono d’Italia, ha visto quest’anno la Toscana quale regione pellegrina nella terra del Poverello. La celebrazione dei Primi Vespri nel Transito è stata così presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Pisa, S.Ecc. Mons. Giovanni Paolo Benotto, alla presenza di tutta la conferenza episcopale toscana, del legato pontificio per le basiliche di Assisi, S. Em. Card. Agostino Vallini, del Vescovo di Assisi, S. Ecc. Mons. Domenico Sorrentino, dei Ministri Generali e Provinciali delle Famiglie Francescane, delle autorità civili e militari toscane e umbre e dei pellegrini della Toscana. 

Il Vescovo di Assisi ha salutato l’assemblea ricordando come san Francesco fosse giunto in questo luogo totalmente abbandonato al suo Signore in attesa di Sorella Morte dopo essersi preparato proprio in terra toscana, in quel di La Verna, con la quaresima che lo ha portato a ricevere il dono delle Stimmate.

Mons. Benotto ha tracciato un profilo del Santo quale campione splendido di santità ma non per questo inarrivabile. Egli è modello a cui ispirarci per poter diventare anche noi pacificatori in un mondo turbato da paure e che vede la speranza scomparire. Francesco, fratello e amico di tutti, presenta Cristo crocifisso e risorto, povero e nudo, come compagno di viaggio sulla strada delle beatitudini per realizzare il progetto d’amore del Padre. 

“Per san Francesco, la passione per Cristo è anche passione per l’uomo – ha affermato il presule – passione di chi si fa pellegrino di pace nei confronti del Sultano d’Egitto, disponibilità ad entrare nelle vicende della vita sociale per favorire relazioni di fiducia e convivenza pacifica”. 

“E’ questo stile di vita – ha proseguito - che diventa forza di evangelizzazione per la gente del suo tempo. Evangelizzazione a tutto campo che, nell’obbedienza alla gerarchia della Chiesa, consente a lui e ai suoi seguaci di operare un rinnovamento della vita ecclesiale e sociale che ha lasciato un impronta indelebile nella storia del nostro popolo”. 

Si è svolta, quindi, la tradizionale consegna dei doni da parte delle Autorità Civili della Toscana nelle mani del Ministro Provinciale, p. Claudio Durighetto e la celebrazione si è conclusa con il canto dell’antifona Salve Sancte Pater, tradizionale invocazione dei francescani al loro Padre Serafico.   



Cappella del Transito Claudio Durighetto Festa Fraternità Porziuncola San Francesco Toscana Transito di San Francesco

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