Già negli anni passati si era immaginato di dare vita a qualcosa di simile ma, solo nel settembre 2020, il nuovo Ministro provinciale Fr. Francesco Piloni, ha dato concretezza ad un luogo all’interno dal percorso santuariale di Santa Maira degli Angeli: lo scopo? Dispensare accoglienza, ascolto e misericordia. Vennero incaricati per questo Fr. Giuseppe Scolamcchia, Fr. Luciano Aquisto e Fr. Lorenzo Di Giuseppe di avviare una presenza semplice, discreta e regolare per accogliere le persone che visitano il santuario. Sono tuttora questi tre frati che presidiano il servizio e che, ogni giorno, si possono incontrare.
Abbiamo chiesto loro di raccontarci un po’ di storia e di attualità di tale ministero apprezzato e molto visitato. Fr. Luciano ci dice che “Quello che noi amiamo chiamare Angolo delle benedizioni è posto nel cuore del santuario, in un antico e strategico locale con un solido pilastro in pietra e la volta a botte. Ogni mattina della settimana, dalle 9.30 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, è possibile entrare per scambiare una parola, chiedere un’informazione o ricevere una benedizione”.
Prosegue Fr. Lorenzo: “Lo scopo ufficiale è di offrire la possibilità alle molte persone (pellegrini, turisti, visitatori, curiosi...) che arrivano alla Porziuncola, di benedire gli oggetti sacri che acquistano come ricordo per sé o come regalo da portare a parenti e conoscenti. Vero è che tutti noi siamo stati benedetti dalla Misericordia di Dio Padre e, di fatto, compiamo solamente un gesto di legittima e doverosa restituzione di quanto abbiamo ricevuto”.
Aggiunge Fr. Giuseppe: “Nella realtà spesso accade che attraverso l’oggetto da benedire si apre un dialogo dando ascolto ai racconti delle persone; come anche si riescono a benedire le persone presenti o a distanza, malati e bisognosi e, quando richiesto, dare consiglio e aiuto o una parola di conforto per affrontare i molti problemi e preoccupazioni che nella vita di tutti capitano”.
Si potrebbe dire che questa piccola stanza, al centro del santuario, si trasforma in una piazza dov’è situato un pozzo a cui i passanti, magari distratti o inconsapevoli, vengono ad attingere acqua. Continua Fr. Giuseppe (che mai smarrisce il suo entusiasmo!): “Non è raro che si possa dare brevi insegnamenti per purificare la fede da tante ideologie, superstizioni o idee fasulle sulla fede, sulla Chiesa; cerchiamo di far comprendere che il valore della benedizione non si riferisce tanto agli oggetti, ma a coloro che ne fanno uso”.
E, naturalmente, non viene tralasciato il messaggio del Santuario. Fr. Luciano (un omone tanto grande e tanto buono!) ci spiega di come ogni volta resti colpito dai bambini che giungono in compagnia dei genitori ma che, spesso, non conoscono i rudimenti della fede: il Segno della Croce, le Preghiere tradizionali, il fatto della Nascita di Gesù Cristo, la Vergine Maria, la Morte e Risurrezione di Gesù, i Sacramenti, le virtù… e di come con pazienza si spende per annunciare ai più piccoli.
Ognuno con il proprio stile i “tre frati benedicenti” (che sono anche sacerdoti), svolgono il loro servizio ben sapendo che trovare un frate sorridente, disponibile e seduto in attesa… incuriosisce i passanti. Ovunque in questo mondo frenetico si corre ad ogni ora del giorno e della notte e, ogni servizio, ogni oggetto e ogni prestazione si paga: la gratuità non è un valore tanto diffuso e incontrare qualcuno che dona il proprio tempo è davvero trovare un tesoro!
Ascoltando Fr. Lorenzo (che dei tre è il più anziano, un buon anziano!), fa bene sentirsi ripetere che: “Siamo noi i primi ad essere stati benedetti; noi siamo figli di Dio e suoi eredi, amati, voluti e benedetti, appunto! Spesso le persone hanno di Dio un’idea fasulla e lontana dalla sua vera identità che è, anzitutto e soprattutto un Padre! A tutti coloro che si affacciano cerchiamo di far capire il senso e il valore della benedizione che è già in loro dal giorno del battesimo e, oggi anche, attraverso la parola e i sacramenti”.
Fr. Luciano ci spiega inoltre che nell’ufficio vengono date informazioni relative al santuario ai suoi orari alle sue molteplici iniziative (particolarmente nei giorni di Pasqua, del Perdono di Assisi, di San Francesco e del Natale). Vengono inoltre raccolte intenzioni per la celebrazione di Sante Messe: celebrazioni di suffragio dei defunti ma, anche, per intenzioni particolari come situazione di malattia, conflitto, pacificazione, liberazione.
Mentre eravamo intenti a raccogliere le loro belle testimonianze, i frati sono stati interpellati più volte per svolgere il loro ministero di accoglienza, ascolto, benedizione e (ci dicono che succede ogni giorno) per ricevere e ascoltare le confessioni di alcuni che, magari giunti come curiosi, chiedono il Sacramento. Se dunque vi capita di visitare il Santuario non perdete l’occasione di affacciarvi al piccolo ma accogliente Angolo delle benedizionie rintracciare Fr. Luciano, Fr. Lorenzo e fr. Giuseppe: anche loro sono una porta sempre aperta per ascoltare e benedire!
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