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Veglia di preghiera e celebrazione eucaristica nella solennità di S. Francesco 04 Ott 2019

Francesco, immagine di Cristo

Dopo la celebrazione dei primi vespri nel Transito di san Francesco, i pellegrini, i frati, le suore e tutti i devoti, si sono di nuovo dati appuntamento alla Basilica di santa Maria degli Angeli per vivere insieme l’ultimo suggestivo momento di preghiera della giornata: la processione aux flambeaux sulle piazze della Basilica e la veglia seguente all’interno. Con le candele accese la processione si è snodata lungo il percorso pregando, insieme con il coro all’interno della basilica, i salmi dell’Ufficio delle letture della solennità di san Francesco.  
Una volta entrati in basilica e ascoltate le letture, fr. Roberto Genuin, Ministro Generale dell’Ordine dei frati minori cappuccini, che presiedeva la liturgia, ha offerto alla gente alcuni spunti di meditazione. “Voi avete ricevuto lo Spirito di figli adottivi per mezzo del quale gridiamo Abbà Padre!”, sarebbe bello se tornassimo a casa con questa consapevolezza di avere uno spirito che ci chiede di chiamare Dio come padre.

Anche san Francesco, dopo essersi spogliato di fronte al padre terreno, dice di poter chiamare Padre solo Dio che è nei cieli. Ed è proprio sulla figura di Dio Padre che fr. Roberto ha condotto il momento di riflessione della veglia invitandoci ad avere quel coraggio cristiano di rivolgerci a Dio come ha fatto san Francesco.      
Il canto di ringraziamento del Te Deum ha concluso la veglia e l’intensa giornata del transito del Poverello. La veglia ha voluto riempire con la lode e la preghiera il tempo serale, solitamente dedicato al riposo dopo le fatiche di una lunga giornata, affinché la gioia che ci dona l’esempio di san Francesco non si esaurisca e continui anche il 4 di ottobre. 
             
Il giorno di San Francesco, infatti, si è aperto in Basilica con la solenne celebrazione eucaristica delle 7:00 presieduta da p. Julio César Bunader, Vicario Generale dell’Ordine dei Frati Minori. Egli ha sottolineato i motivi di giubilo che riempiono questa festa: Dio che si rivela ai piccoli e il cammino di santità per tornare a Lui donatoci da san Francesco. Egli ci rivela la bellezza della santità vissuta nella povertà, interiore ed esteriore, e nell’umiltà.      

O Dio, che nel Serafico Padre san Francesco, povero e umile, hai offerto alla tua Chiesa una viva immagine dei Cristo, concedi a noi di seguire il tuo Figlio nella via del Vangelo e di unirci a te in carità e letizia. (Dalla liturgia del giorno)



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