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A Umbertide, la seconda edizione della manifestazione: Sto coi frati e zappo l’orto. In cammino verso il Ben-Essere 17 Mag 2024

In cammino verso il Ben-Essere

Si è svolta ad Umbertide, presso la parrocchia Santa Maria della Pietà, nei giorni 11 e 12 maggio, la seconda edizione della manifestazione Sto coi frati e zappo l’orto. In cammino verso il Ben-Essere: due giornate caratterizzate da conferenze e attività per bambini e adulti sul tema dell’ecologia e della salute, promossa dai frati minori del convento di Umbertide.

Nella giornata di sabato sono state trattate tematiche importanti ed estremamente attuali quali l’apicoltura e l’importanza delle api per la biodiversità, con la relazione del dott. Fernando Palombi dell’Azienda Apistica Montecorona, e la filiera cerealicola di qualità, i valori della cooperazione agricola con l’intervento del dott. in agraria Massimiliano Panico dei Molini Popolari Riuniti.
Grande successo di pubblico e notevolmente apprezzato è stato l’intervento del dott. Franco Berrino, già direttore del dipartimento di epidemiologia e prevenzione dell’Istituto Tumori di Milano, che ha affrontato il tema del mantenimento della salute attraverso una sana alimentazione ed un corretto stile di vita.

«Quest’anno il tema della manifestazione è stato il Ben-Essere, inteso come stare bene con noi stessi attraverso quello che produciamo, mangiamo, e la modalità con cui ci curiamo, ci prendiamo cura del nostro corpo e ci relazioniamo con gli altri» afferma fr. Marco Freddi OFM, parroco di Santa Maria della Pietà. «Lo scopo per cui noi frati abbiamo pensato e realizzato questa manifestazione è stato, per questa seconda edizione, di focalizzare l’attenzione sull’uomo, alla luce dell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, dove il filo conduttore è la tutela della persona umana e il suo benessere, fisico, psicologico e spirituale. Non c’è ecologia, e non si può parlare di ecologia e rispetto del creato, senza partire dal rispetto per l’essere umano, a cominciare dal rispetto, dalla cura e dal prendersi cura della propria persona. Non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia!».

La giornata di domenica ha avuto un taglio prettamente francescano, con le relazioni del prof. Paolo Capitanucci, docente di Storia della filosofia presso l’Istituto superiore di Scienze Religiose di Assisi, che ha fatto conoscere la tradizione farmaceutica francescana e delle spezierie francescane ai più sconosciuta.
I conventi francescani, e specialmente le infermerie e gli ospedali gestiti dai frati minori, sono sempre stati infatti una fucina di operosità, studio ed innovazione a disposizione di tutti quelli che bussavano alle porte del convento. Una tradizione, quella dell’erboristeria, della medicina e dell’alchimia, che rappresenta oggi la pietra miliare su cui poggia la moderna fitoterapia, di cui invece si è occupata la dottoressa Maria Rita Peciarolo, medico, odontoiatra, specialista in fitoterapia che, a partire dallo studio dalle antiche ricette francescane, ha proposto una serie di unguenti, olii essenziali ed oleoliti utili per l’estate.

Particolare attenzione è stata riservata ai bambini che hanno avuto spazi a disposizione per il gioco e che, nella giornata di sabato, hanno potuto svolgere un laboratorio di ceramica, a cura delle Ceramiche Rometti.
Hanno inoltre partecipato all’inaugurazione del giardino delle api, con il posizionamento di un’arnia contenete un alveare in un apposito spazio, adeguatamente preparato, in cui sono state installate piante mellifere. Questo spazio ideato per le api è parte del progetto Il giardino di San Francesco, un parco in stile francescano che i frati minori di Umbertide stanno realizzando e per il quale stanno raccogliendo fondi. Questo vuole essere uno spazio aperto a tutti, dove vi sia una particolare attenzione per l’ ambiente e la salvaguardia delle biodiversità e, al contempo, un luogo che possa contribuire allo sviluppo e al benessere della persona.
La serata di sabato è stata allietata dal concerto del coro dei bambini della parrocchia che hanno proposto canti francescani.

La domenica mattina invece la manifestazione ha previsto una passeggiata dalla Badia all’Eremo di Montecorona, guidata da Simone Martinelli, guida ambientale escursionistica, per conoscere ed apprezzare la natura e le piante spontanee del bosco.
All’arrivo i pellegrini sono stati accolti dai monaci dell’Assunzione, della Vergine e di San Bruno, che vivono presso l’eremo.
Nel chiostro del convento di Santa Maria della Pietà durante la manifestazione è stata allestita la mostra di pittura dal titolo San Francesco e l’ecologia a cura di artisti Umbertidesi e delle Scuole elementari e medie di Umbertide. 



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