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Il 2 novembre francescani e fedeli si sono riuniti nei cimiteri di Santa Maria degli Angeli e di Assisi per fare memoria dei frati oltre a quella di parenti e amici defunti 02 Nov 2024

La commemorazione dei defunti al cimitero di Santa Maria degli Angeli e di Assisi

Il 2 Novembre è il giorno che la Chiesa dedica alla commemorazione dei defunti: come tutti gli anni, anche una piccola rappresentanza di frati della comunità della Porziuncola ha voluto fare memoria di tutti i defunti, recandosi al cimitero vecchio di Santa Maria degli Angeli per la consueta benedizione e per pregare per i frati della comunità e per i fedeli già al cospetto di Dio.

A presiedere la liturgia è stato Fr. Danilo Tremolada, Vicario Provinciale di Umbria e Sardegna: «Dopo la festa della Comunione dei Santi, oggi facciamo memoria dei morti nel Signore  ̶  ha esordito fr. Danilo ‒ È come se la Chiesa ci invitasse a celebrare in un'unica grande festa il mistero della vita eterna di cui Dio ci ha fatto dono».

Le parole di speranza davanti alla morte

Ricordare i defunti costringe a interrogarci sul nostro presente e permette di guardare al futuro, per crescere nella fede, ha detto il Vicario: «Nella prima lettura abbiamo ascoltato Giobbe, in un tempo così terribile della sua vita. E in mezzo a questa situazione di desolazione e di morte ecco che le sue parole raccontano di un uomo che ha un profondo slancio di fede: “Il mio redentore si manifesterà”. Le sue sono parole di speranza perché dentro si porta il desiderio di eternità».

Di fronte alla morte possiamo essere presi dalla paura «come Giobbe, e come San Francesco – ha continuato fr. Danilo  –. Diciamo sempre che è un grande santo perché è stato capace di lodare “sorella morte”, ma dobbiamo immaginare che anche lui ha sperimentato la paura, il timore, la desolazione. Solo nella fede possiamo fare entrare la speranza nel cuore».

Non temere, soltanto abbi fede

«Ho trovato un commento di Papa Francesco in cui parlava del tema della speranza nella vita eterna e usava l'immagine di un uomo di fronte alla morte come in bilico su un crinale della montagna: da una parte c'è il versante della fede e dall'altra il precipizio della paura. E in questa sua riflessione riportava le parole di Gesù a Giairo: “Non temere, soltanto abbi fede”».

La benedizione delle tombe

Dopo la celebrazione è seguito un momento di raccoglimento all’interno del cimitero e la benedizione della Cappella dei frati minori e delle tombe più recenti dei confratelli, lungo i viali del cimitero.

La festa dei defunti al cimitero nuovo

Anche nel cimitero di Assisi, nel pomeriggio, ha avuto luogo la celebrazione di un'altra messa dei Frati delle comunità dell'Eremo delle Carceri e di San Damiano.

La celebrazione è stata presieduta da Fr.Simone Ceccobao, Maestro dei novizi a San Damiano, il quale ha esortato l'assemblea a seguire l'esempio del bene compiuto da parte di chi ci ha preceduti, certi di godere del banchetto celeste in cui il Signore ci servirà. Anche durante questa liturgia, i frati hanno benedetto le lapidi, spargendo acqua benedetta.



Assisi Cimitero Danilo Tremolada Defunti Porziuncola Santa Maria degli Angeli Simone Ceccobao

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