Sotto un cielo stellato e una brezza leggera nella piazzetta di San Damiano, come consuetudine, ieri sera numerosi fedeli si sono ritrovati per celebrare la Veglia di preghiera nel ricordo del Transito da questa vita terrena a quella celeste di santa Chiara che l’11 agosto del 1253 si compiva in questo santo luogo.
P. Massimo Reschiglian, Guardiano di San Damiano, a nome della Fraternità ha accolto e salutato i numerosi fedeli e p. Francesco Piloni, Ministro Provinciale dei Frati Minori dell’Umbria e Sardegna, che ha presieduto la Veglia di preghiera.
Dopo l’Ufficio delle letture e il canto dei Salmi e dei Cantici della solennità di santa Chiara, il Ministro ha proclamato il Vangelo dell’unzione di Betania (Gv 12,1-5). Nella sua breve esortazione, fr. Francesco, interpretando i sentimenti dei fedeli, ha espresso la propria gratitudine per il privilegio di ritrovarsi in quel luogo santo per cantare la lode a Dio.
Richiamando il Transito di Chiara raccontato dalla lettura dell’Ufficio ha ricordato che “il beato Transito di Francesco e Chiara, seppur in giorni differenti, esprimono entrambi la gioiosa restituzione di una vita donata al Signore, una vita restituita”.
Parlando della santità, padre Francesco che ricordato che “i santi sono i belli di Dio, coloro che sono stati resi belli da un’amicizia, da un’intimità profonda con Dio. Chi sta con Dio diventa bello. È trasformato e trasfigurato. I santi vivono della bellezza di Dio che non si spegne”.
“Francesco e Chiara – ha aggiunto – ci vogliono fare un regalo perché ci dicono come si diventa belli e amici di Dio. Essi sono accomunati da una insoddisfazione che li ha fatti andare oltre. Ciò vale anche per noi che viviamo in una cultura che invita a soddisfare tutti i propri bisogni promettendo una pace che poi non arriva. Questa mancanza che ci portiamo dentro non deve essere soddisfatta, deve essere ascoltata, riconosciuta, perché ci parla di una profonda nostalgia di Dio”.
I santi – e con loro Francesco e Chiara, “sognatori inguaribili” – sono coloro che non si danno riposo e neppure a Dio danno riposo, fin quando non si compia la Sua promessa. Ma la promessa di Dio non viene a soddisfare ma a riempire ogni spazio di vita. La soddisfazione è solo una fame dei nostri bisogni. Dio invece utilizza il linguaggio dei desideri. Il desiderio è una stella, come è stata per i re magi, che va seguita per incontrare Dio.
Un ultimo pensiero p. Francesco l’ha rivolto ancora a santa Chiara la quale, guardando la Parola di Dio, “è colei che è restata in Dio”. È colei che ci dice, come si legge spesso nell’Antico Testamento, “ritornate figli”, se ti sei allontanato, ritorna a lui. Francesco invece ci dice riparti, vai, portalo! Il verbo del Nuovo Testamento è “andate”.
Chiara e Francesco esprimono la loro bellezza in questa continua sistole e diastole che vivono nella comunione con Dio. Chiara ci ricorda che dal giorno del Battesimo ciascuno di noi è chiamato a splendere e a diventare un bello, una bella di Dio.
“Questa sera – ha concluso – ciascuno di noi si trova qui probabilmente per questo: dare un nome alla propria inquietudine che è il desiderio profondo di essere la bellezza in questo mondo”.
Dopo la consueta e suggestiva processione al Dormitorio per l’incensazione del luogo dove Chiara è morta, accompagnata dal canto del Te Deum, la Veglia si è conclusa con la benedizione solenne impartita con la reliquia di Santa Chiara.
Desiderio Francesco Piloni Massimo Reschiglian Porziuncola San Damiano Santa Chiara Veglia
Articoli correlati
Il conforto di Gesù Crocifisso per la Città di Assisi
A San Damiano la solenne festa del SS. Crocifisso sabato 3 maggioAddio a Papa Francesco: il suo pontificato ispirato a San Francesco
La Provincia Serafica si unisce al cordoglio per la morte di Papa Francesco.Dalla Croce alla Porziuncola: la Pasqua si prepara nel Sabato Santo
La meditazione di Fr. Marco Bussi chiude il ciclo di catechesi durante il TriduoSolo la croce è il punto di congiunzione tra l’umanità e Dio
Nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, il Custode ha presieduto la celebrazione della Passio Domini“Là dove la pace si fa tradizione”
La Messa della Pace al santuario del Sacro Speco di Narni rinnova un gesto semplice e potente: riconciliarsi e camminare insieme
-
18 Apr 2025Solo la croce è il punto di congiunzione tra l’umanità e Dio
Nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, il Custode ha presieduto la celebrazione della Passio Domini
-
17 Apr 2025“Come io ho fatto a voi”: l'istituzione dell'Eucaristia e del comandamento dell'amore
Fr. Francesco Piloni ha presieduto la celebrazione del Giovedì Santo

Assisi
Porziuncola in S. MARIA DEGLI ANGELI
San Damiano - ASSISI
Eremo delle Carceri - ASSISI
Chiesa Nuova - ASSISI
Santa Chiara - ASSISI
Infermeria Provinciale
Casa “Papa Francesco”
Altre presenze in Umbria
Montesanto - TODI
Sacro Speco - NARNI
San Bartolomeo - FOLIGNO
San Francesco del Monte - PERUGIA
San Francesco - MONTELUCO
San Francesco - STRONCONE
San Giovanni Battista - CITTÀ DI CASTELLO
Santa Maria della Spineta - FRATTA TODINA
Santa Maria della Pietà - UMBERTIDE
Santa Maria della Misericordia - Ospedale di PERUGIA
Ss. Annunziata - AMELIA
Ss. Pietà del Farneto - COLOMBELLA
Missioni al Popolo
Altri Conventi
Monastère de Cimiez - NICE
Sant’Antonio di Padova - QUARTU S. ELENA
San Mauro - CAGLIARI
San Pietro - SASSARI
Santa Rosalia - CAGLIARI
San Gregorio VII - ROMA
Email: ufficiocomunicazioni@assisiofm.org - Informativa sulla privacy - Modifica impostazioni cookies