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P. Matteo Munari ci accompagna in uno dei più importanti siti della storia cristiana e dell'umanità 23 Set 2014

Cafarnao, la città di Gesù

A meno 212 metri sotto il livello del mare sulle sponde del Lago di Tiberiade “dalle doti naturali e di una bellezza meravigliose” (Giuseppe Flavio) lo stesso nella quale i primi Apostoli uscivano a pescare, vi sono luoghi in cui Lui visse e si manifesto’in tutta la sua natura di uomo e di Dio.

La bellezza della zona, la sua rigogliosa vegetazione e l’atmosfera paradisiaca, ci ricordano che Gesù attraverso’ questi posti tante volte, cammino’ a piedi in questi luoghi, vi fece miracoli e si rispecchio’ nelle acque del lago. La sua voce ha rieccheggiato tra le insenature delle rive del lago, ed e’come se si sia incisa in questo meravigioso paesaggio.

P. MATTEO MUNARI, ofm Studium Biblicum Franciscanum Fonte: Franciscan Media Center

Carissimi Fratelli e sorelle. Il Signore vi dia Pace.

Benvenuti a Cafarnao la citta’di Gesù. Benvenuti a visitare uno dei siti piu’ importanti di tutta la nostra storia, della storia cristiana e della storia dell’ umanità.

Oggi vi invitiamo sulle sponde di quel lago, venite con noi a Cafarnao.

Non vi e’infatti nessun luogo in terra santa dove si siano compiuti tanti miracoli quanti se ne operarono qui intorno alla casa di Pietro, divenuta la casa di Gesu’...

Gesu’ ha scelto questo luogo per cominciare il suo ministero.

Si dice che Gesu’, dopo che Giovanni fu arrestato, decise di venire ad abitare qua. E insieme allora leggiamo il pezzo del Vangelo di Matteo che ci parla di questo:

Quando Gesu’ seppe che Giovanni era atato arrestato, si ritiro’dalla Galilea, lasciò Nazareth e andò ad abitare a Cafarnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zabulon e Neftali, perche’ si compisse cio’che era stato detto dal profeta Isaia: “Terra di Zabulon e terra di Neftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea della genti!Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte, una luce e’sorta”. Da allora Gesu’comincio’a predicare e a dire : “Convertitevi, perche’ il regno dei cieli e’ vicino.” (Mt 4,12 -17)

Perche sceglie questo luogo?

Gesu’ sapete che e’cresciuto a Nazareth. Nazareth era un villaggio che era ottimo per crescere, per fiorire, cosi come dice il nome Nazeret, ma non era una citta’adatta per diffondere il Vangelo, troppo isolata e troppo piccola, mentre Cafarnao, sapete che era una citta’qui in una terra di confine tra la Galilea e la Tetrarchia di Filippo. Era una citta’vicino alla quale passava la grande via imperiale che conduceva fino a Damasco.

Allora Gesu’ sceglie di venire ad abitare qui, probabilmente proprio perche’una citta’con tanto movimento di gente, con tanti passanti ed era ottima per cominciare a diffondere il Vangelo.

Ed ecco che la prima cosa che Gesu’ fa, sara’di scegliere i primi Discepoli. Qui sulla riva del lago, proprio dove ci troviamo ora, ecco che Gesu’ ci narra il Vangelo di Matteo: “Camminava lungo il mare di Galilea…

Vide due fratelli, Simone chiamato Pietro e Andrea suo fratello che gettavano le reti in mare, poiché erano pescatori . E disse loro: “Seguitemi e vi faro’pescatori di uomini. Ed essi subito lasciate le reti e lo seguirono. Andando oltre vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zabedeo, loro padre, riassettavano le loro reti; e li chiamo’. Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, e lo seguirono. “( Mt 4, 18 – 22)

Ecco allora che Cafarano prima di tutto e’una citta’, che ci parla di una vocazione di una chiamata: Gesu’ sceglie i suoi primi Discepoli, e forse Gesu’ sceglie questa citta’ proprio perche gia’ saperva che doveva chiamare Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni. Gia’ aveva visto il cuore di queste persone, gia’ le aveva scelte e per questo che anche sceglie di venire ad abitare a Cafarano.

Un altra possibilita’ che Gesu’ scelga anche di venire ad abitare qua per lo stesso nome di Cafarnao. Sapete che Cafaranao in ebraico e in aramaico si dice CAPHARNAUM, e significa il villaggio di Naum (come nome proprio) oppure anche il villaggio cosi come lo interpreta Origine, come il villaggio della consolazione: Naum significa anche colui che e’consolato.

Allora Gesù decide di cominciare qui la sua missione perche’ da qui fara conoscere al mondo intero la consolazione di Dio con la guarigione, l’annuncio della parola, con gli esorcismi. Gesu’ asciugera’ le lacrime di ogni uomo proprio cominciando qui, da Cafarnao, la sua citta’.

Cafarnao non è citata esplicitamente nell'Antico Testamento, e questo non è neppure strano: le tracce della presenza umana risalirebbero al XIII secolo prima di Cristo, ma il nucleo abitato sarebbe più recente, forse di epoca asmonea. Tuttavia San Matteo presenta Cafarnao unita al compimento di una promessa messianica, e davvero rende giustizia a questo luogo.

Nella sua prima giornata a Cafarano, Gesu’ dopo aver chiamato i Discepoli, dopo aver predicato nella sinagoga e aver compiuto il suo primo esorcismo, ecco che decide subito di recarsi nella casa di Pietro, nella quale lui cominciera’ad abitare e sulla quale oggi troviamo questa chiesa che protegge i resti di questa casa, nella quale avvennero tanti miracoli e dove vennero spiegate tante parabole.

Ascoltiamo allora quello che successe quel giorno: E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone ed Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicino’e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lascio’ed ella li serviva. (Mc 1, 29-31)

Ecco che Gesu’ compie la sua prima guarigione proprio qui nella casa di Pietro. Il Signore entra nella casa di Pietro, si occupa dei problemi della sua famiglia, e Pietro, suo fratello Andrea e poi Giacomo e Giovanni, diventano la famiglia di Gesu’. Qui Gesu’costituisce una nuova famiglia che sara’ la famiglia dei suoi Discepoli.

Ecco che allora in questa casa Gesu’tante volte si fermera’a parlare, tante volte guarira’ i malati, ma questa casa diventera’ non il luogo dove Gesu’ abitera’ stabilmente ma semplicemente il luogo dalla quale Gesu’ partira’ e tornera’ per ogni sua missione.

E allora il mattino presto, il mattino successivo a tutti questi eventi, ecco che Gesù si alzò, ancora quando era buio, e uscito, si ritiro’in un luogo deserto e la’pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero : “Tutti ti cercano!”. Egli disse loro: “andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perche’ io predichi anche la’; per questo infatti sono venuto!’. E ando’per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni. (Mc 1, 35 – 39)

Allora Gesu’da qui parte, visita tutta la Galilea e continua il suo ministero di annuncio e di guarigione.

Gesu’ dopo qualche giorno pero’ritorna di qui: e la casa di Pietro che oramai e’diventata la casa di tutti coloro che vogliono incontrare Gesu’; ecco che non conosce piu’tranquillita’, ma sentiamo cosa succede, nel momento in cui alcuni uomini qui di cafarnao portano un paralitico in questa casa: “Ed entrò di nuovo a Cafarnao dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche davanti alla porta, ed egli annunziava loro la parola. Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov'egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati».? Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?».?Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate così nei vostri cuori? Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua». Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!» (Mc 2, 1- 12)

Ecco che Cafarnao diventa un luogo di guarigione, Gesu’commosso dalla fede di questi uomini e dalla fede anche del paralitico, compie la sua guarigione, e questa guarigione, come abbiamo sentito, e’associata, al perdono dei peccati. La guarigione di Gesu’, parte sempre da un perdono, dalla sua misericordia nasce la vita e viene ridonata la salute.

Allora Cafarnao oltre a essere luogo di chiamata, luogo di guarigione, diventa anche un luogo di perdono, di misericordia. E non e’a caso che subito dopo questo evento, viene narrata la chiamata di Levi, di Matteo il pubblicano che seduto al banco delle imposte, viene chiamato da Gesu’e comincia a cambiare vita. E’il quinto discepolo, anche lui di cafarnao che scegliera’di seguire il Signore.

Ed ecco che una volta chiamato Matteo, gesu’compie ancora una cosa che crea scandalo, anche nei piu religiosi, e cioe’decide di recarsi a tavola con lui con altri peccatori pubblici, decide cosi di condividere la tavola con chi era disprezzato dalla societa’.

Allora Cafarnao diventa un luogo di consolazione, anche perche’chi ha peccato, chi si e’allontanato da Dio, qui, incontra la misericordia di un Dio che sempre fa rinascire tutto da nuovo, che sempre ci rigenera con la sua misericordia.

E tu Cafarnao sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perche’, se a Sodoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene io vi dico: nel giorno del giudizio, la Terra di Sodoma sara’trattata meno duramente di te!”. (Mt 11, 23-24)

Ecco questa frase dura che ha pronunciato Gesu’contro Cafarnao, e’un po’ la reazione alla durezza del cuore di tanti abitanti che non hanno accolto il suo messaggio. Ma noi, l’abbiamo letta per dire che questa profezia di Gesu’della rovina di questa citta’, si e’effettivamente compiuta.

E’ più o meno dall’VIII secolo sappiamo che Cafarnao verra’abbandonata, diventera’un cumulo di macerie. Per questo motivo, passando i secoli, ecco che e’stato difficile nel XIX secolo ritrovare illuogo dove Cafarnao era ubicata.

Ed erano stati diverse ipotesi, ma quella che piu’ha convinto gli archeologi e’stata proprio questa, di questo cumulo di macerie che fino a un secolo e mezzo fa era soltanto chiamata TEL HUM, un nome arabo che probabilmente deriva dall’ebraico TAN HUM, il nome di un rabbino che fu sepolto qui e che come nome assomiglia molto al nome NAHUM.

Sappiamo anche che TAN HUM significa consolazione, e per questo motivo sono tanti gli elementi che ci riportano al nome di CAPHARNAHUM.

Ma oltre a questo come facciamo oggi a sapere con certezza che questo luogo e’ la Cafarnao di cui ci parlano i Vangeli? Ecco che i primi pellegrini passando di qui hanno lasciato le loro testimonianze, in particolare sapete della pellegrina Egeria, che ha raccontato il suo viaggio in Terra Santa, alla fine del IV secolo, come il pellegrino anonimo di Piacenza, nel 570 d.C. piu’o meno, racconta quello che ha visto.

Durante gli scavi che sono stati fatti dal 1866 quando fu ritrovata la sinagoga antica del IV secolo fino al 1992, ecco che ci sono stati una serie di scavi che hanno riportato alla luce quel villaggio che cosi prezioso per la nostra storia.

Riassumendo molto velocemente ecco che nel 1866 l’archeologo Wilson, identifica questo luogo con la Cafarnao dei Vangeli, e riscopre la sinagoga. Nel 1894 la Custodia di Terra Santa, acquista questo sito e dal 1905 in poi comincia a far fare degli scavi e il Frate, Padre Orfali, comincera’ a ricostruire la sinagoga, i cui resti si possono ancora vedere oggi del IV secolo. Ma sara’sopratutto dal 1968 al 1992, che Padre Virgilio Corbo e Padre Stanislao Loffreda, prenderanno gli scavi e scopriranno quello che e’il luogo piu prezioso per noi di Cafarnao: la casa di Pietro che sta intorno a noi. Quello che scopriranno questi frati corrispondera’esattamente a quello che i pellegrini avevano scritto nelle loro descrizioni del luogo e cioe’una prima casa che dal I secolo comincia ad essere luogo di culto e di venerazione da parte dei pellegrini che poi verra’nel IV secolo adibita a “domus Ecclesia” e ornata in modo nuovo per poi diventarealla fine del V secolo una vera e propria basilica.

Per questo motivo nel 570 il pellegrino anonimo di Piacenza trovera’non piu’i resti di una casa, ma una vera e propria basilica ottagonale, che ricorda la casa di pietro. E’per questo che al giorno d’oggi nessun archeologo obbietta piu’che questi resti corrispondano alla Cafarnao del Vangelo.

Gesu’ arrivato a Cafarnao, dopo aver chiamato i primi Discepoli ecco che comincia il suo Ministero . Gesu’ ebreo decide di andare a pregare insieme agli abitanti di Cafarnao, nella sinagoga, il giorno di sabato. E ascoltiamo un po’ quello che succede.

Lo prendiamo questa volta dal Vangelo Secondo Marco: Gesù entrato di sabato nella Sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento ; egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco che nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo : “Che vuoi da noi, Gesù ’ Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: Il santo di Dio!”. E Gesu’ gli ordinò severamente : “Taci! Esci da Lui!”. E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, usci’ da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda : “Che e’mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorita’. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!”.

La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea. (Mc 1, 21-28)

Ecco che Gesu’ comincia qui a predicare, e ancora prima di compiere il primo miracolo, gia ’la gente si accorge in questa sinagoga che sta dietro a noi, che la parola di Gesu’ e’ una parola che ha un autorità speciale c’è qualcosa di speciale nelle parole di Gesu’ che ci parla direttamente di Dio, ci fa conoscere Dio.

Ma e’ soprattutto quando l’opposizione di Satana, comincia dentro la sinagoga, tramite questo indemoniato, che cerca di bloccare il ministero di Gesu’, ecco che possiamo contemplare la potenza della parola di Gesu’, che subito caccia Satana da questo pover uomo, e ridona la salute a questo poveretto. Tutta la folla qui si rende conto che veramente la parola di Gesù non e ‘soltanto affascinante per quello che dice ma è soprattutto potente per come trasforma la vita di chi la ascolta la sinagoga si erge nel centro fisico della piccola città e le sue dimensioni sono notevoli: la sala di preghiera, a pianta rettangolare, misura 23 metri di lunghezza per 17 di larghezza, e ha intorno altre stanze e cortili. A differenza delle case private, con i loro muri neri di pietra basaltica, fu costruita con blocchi quadrati di calcare bianco, presi da cave situate a molti chilometri di distanza; alcuni blocchi pesano quattro tonnellate.

La magnanimità degli architetti si manifesta anche negli elementi decorativi, riccamente sbalzati e scolpiti: architravi, cornici, capitelli.

Cafarnao, abbiamo detto che e’il villaggio della consolazione, il villaggio nella quale Gesu’ha chiamato i suoi discepoli, il villaggio nella quale lui ha esercitato la sua misericordia guarendo l’uomo da tutte le sue infermita’.

E’il villaggio nella quale Gesu’ha cominciato a compiere esorcismi, a scacciare il demonio. E’il villaggio nella quale Gesu’ci ha insegnato tante cose.

Ecco che pero’ Gesù non si e’accontentato di questo, Gesu’in questo luogo `nella sinagoga che sorgeva sotto a queste rovine, nella sinagoga del IV secolo, ecco che ci ha parlato di vita eterna, e ci ha insegnato che nella vita non e’sufficiente il cibo temporale ma che dobbiamo cercare il cibo che ci da la vita eterna, e cioe’ lui stesso.

Ci ha insegnato che l’Eucarestia, ci permette gia’ di gustare il paradiso su questa terra, ed e’per questo, in questo luogo, Gesu’ci ha insegnato anche ad alzare gli occhi al cielo, a desiderare molto di piu’di quanto non abbiamo mai desiderato. In questo luogo ci ha parlato di questo dono prezioso che ci avrebbe accompagnato per tutta la nostra vita. E allora qui da Cafarnao noi ricominciamo il cammino nutriti dalla presenza di Gesu’nell’eucarestia e sul suo mandato andiamo in tutto il mondo ad annunciare il Vangelo . Lui sara’con noi fino alla fine dei giorni, e ci benedice: Nel nome del padre, del figlio e dello Spirito Santo . Amen.



Guida spirituale Matteo Munari Terra Santa

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