INTERVISTA A: fr Gianluca
a cura di Domenico Bongo
La prima cosa che colpisce in loro è la letizia, il sorriso, e la capacità di mettersi in relazione con chiunque. Quando varcano l?'ingresso dell? I.T.I.S. e I.S.A. "E.Majorana?" di Grottaminarda è come se qualcosa di bello fosse arrivato. Dieci tra frati, suore, giovani che passano di classe in classe a raccontare la loro storia di uomini che hanno incontrato la felicità. I ragazzi li ascoltano, anche i più ?scapestrati? sono attratti. Si, è qualcosa di diverso e di bello che sta avvenendo. Parlano di Cristo come qualcuno vivo e reale, di cui poter fare esperienza. Incontriamo uno di loro per poterli conoscere meglio.
D. Vuoi brevemente presentarti?
R. Sono fra Gianluca, ho 30 anni, sono napoletano e da otto anni in Umbria, sono frate minore.
D. Cosa ti spinge a venire qui, a fare tanti chilometri per incontrare persone che non conosci?
R. Lo faccio per comunicare l'?incontro che ho fatto con una persona vivente, con il Dio vivente che è Gesù Cristo. Una volta che incontri Gesù Cristo, questa cosa non te la puoi più tenere per te. Ti viene dentro il desiderio e la forza di comunicarla.
D. Ci puoi raccontare come hai vissuto questo incontro?
R. Ero un ragazzo come tanti, studiavo giurisprudenza, però ero infelice, ero molto tormentato. Andavo in discoteca, facevo quello che facevano gli altri ragazzi, cercavo di non pensare alla mia vita, ai miei problemi. Poi, ascoltando una catechesi, ho sentito parlare della mia vita e di una Persona che poteva cambiarla. Mi sono fidato di questo annuncio e delle persone che me lo hanno comunicato. In seguito ho incontrato Gesù Cristo in chi me lo annunciava, nelle persone per strada, negli ammalati. Questa cosa ha cambiato la mia vita. Ho iniziato a trovare la felicità nel donare, nello spendere la vita per gli altri perché anche gli altri potessero vivere e avere l'?esperienza che ho incontrato io. Un'?esperienza di pienezza. Oggi ci viene proposta una felicità che è effimera. Quando andavo in discoteca vivevo degli attimi di felicità, ma uscendo da lì mi rendevo conto che non durava. Poi ho incontrato qualcuno che la felicità me l'?ha donata appieno.
D. Ho notato che proprio il tema della felicità è al centro del vostro dialogo con i ragazzi.
R. Certo. E? questo che comunichiamo ai ragazzi. Partiamo proprio dal domandare: è possibile per te la felicità? Nessuno più li ascolta, non si sentono accettati, perché vengono proposti loro dei modelli ai quali non si può arrivare. La vita allora è una continua frustrazione. Noi diciamo loro: guarda che non è quella la tua vita. La cosa più importante a cui devi mirare è qualcun Altro che veramente te la rende piena. In queste sere in cui incontriamo i giovani noi non facciamo altro che smantellare i falsi idoli, smantellare quelle cose che ti succhiano la vita, ma che non ti danno la vita. Alla fine ricostruiamo annunciando che c?'è qualcuno che ha dato la vita per te che si chiama Gesù Cristo. Dio che sin dall'?eternità ti è venuto a cercare e non smette, anche attraverso di noi, di venirti a cercare. Ieri sera sono andato in discoteca, al Batavia. Lì dove vai a perdere la vita, lì il Signore ti viene a pescare. Lì dove pensi di trovare la vita, dove ti viene tolta, il Signore ti viene a cercare. Dio vuole solo una cosa: la felicità piena per ognuno di noi. Cristo non fa distinzioni. Ognuno di noi ha dentro il diritto alla bellezza, alla felicità. Lui gode nel vederci felici. E? questo che vogliamo annunciare. A tutti. Questa è la nostra missione.
D. Che risposta avete avuto dai giovani di questa zona?
R. Ieri sera era il primo incontro. Avevamo preparato 200 sedie e non bastavano. Se noi proponiamo la vita a chi cerca la vita, ci sarà sicuramente una risposta. Non facciamo discorsi politici o campati in aria, siamo concreti.
D. Vedo un rischio. Con voi i giovani incontrano qualcosa di bello, rimangono colpiti, come è possibile che questo incontro possa continuare?
R. Partiamo dal presupposto che noi seminiamo. Uno semina, poi qualcun altro raccoglierà. Chi ci ascolta sa che la sua vita può cambiare, se lui vuole. E? sempre una scelta personale. Ci sarà occasione di seguire le catechesi che si organizzeranno in diocesi. Ci saranno alcuni che continueranno, altri torneranno indietro. Non è comunque una questione di numeri, anche se una sola persona si converte, per noi la missione è andata benissimo.
D. Voi francescani rimanete come punto di riferimento, fate accoglienza ad Assisi?
R. Sono più di trenta anni che facciamo questa attività. In un anno vengono da noi più di diecimila persone. Ci sono frati che fanno soltanto questo: accoglienza, accompagnamento, direzione spirituale. Facciamo anche pastorale familiare. Formiamo la gente e la rimandiamo nella propria parrocchia. Chi vuole cambiare, può cambiare. Bisogna entrare nella logica del Vangelo: perdi la vita se la tieni per te.
Gioisci sempre nel Signore e non lasciarti avvolgere dalla nebbia dell’amarezza.Santa Chiara di Assisi

Assisi
Porziuncola in S. MARIA DEGLI ANGELI
San Damiano - ASSISI
Eremo delle Carceri - ASSISI
Chiesa Nuova - ASSISI
Santa Chiara - ASSISI
Infermeria Provinciale
Casa “Papa Francesco”
Altre presenze in Umbria
Montesanto - TODI
Sacro Speco - NARNI
San Bartolomeo - FOLIGNO
San Francesco del Monte - PERUGIA
San Francesco - MONTELUCO
San Francesco - STRONCONE
San Giovanni Battista - CITTÀ DI CASTELLO
Sant’Antonio - TERNI
Santa Maria della Spineta - FRATTA TODINA
Santa Maria della Pietà - UMBERTIDE
Santa Maria della Misericordia - Ospedale di PERUGIA
Ss. Annunziata - AMELIA
Ss. Pietà del Farneto - COLOMBELLA
Missioni al Popolo
Altri Conventi
Monastère de Cimiez - NICE
Sant’Antonio di Padova - QUARTU S. ELENA
San Mauro - CAGLIARI
San Pietro - SASSARI
Santa Rosalia - CAGLIARI
San Gregorio VII - ROMA
Santa Maria della Spineta - FRATTA TODINA
Santa Maria della Pietà - UMBERTIDE
Santa Maria della Misericordia - Ospedale di PERUGIA
Ss. Annunziata - AMELIA
Ss. Pietà del Farneto - COLOMBELLA
Missioni al Popolo
Altri Conventi
Monastère de Cimiez - NICE
Sant’Antonio di Padova - QUARTU S. ELENA
San Mauro - CAGLIARI
San Pietro - SASSARI
Santa Rosalia - CAGLIARI
San Gregorio VII - ROMA
© 2018 PROVINCIA SERAFICA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI DEI FRATI MINORI DELL’UMBRIA - Cod.Fis. 00160170544
Email: ufficiocomunicazioni@assisiofm.org - Informativa sulla privacy - Modifica impostazioni cookies
Email: ufficiocomunicazioni@assisiofm.org - Informativa sulla privacy - Modifica impostazioni cookies