ePrivacy and GPDR Cookie Consent management by TermsFeed Privacy Policy and Consent Generator
Verso il giubileo con la clarissa suor Maria Lanceata 21 Ago 2015

Misericordiosa nel farsi prossima alle inferme

La serva di Dio suor Maria Lanceata nacque in una frazione di Avigliano Umbro il 6 gennaio 1704 e nel 1717 entrò nel monastero delle clarisse di Montecastrilli dove morì il 26 agosto 1762. A pochi anni di distanza, nel 1784, fu publicata la Vita della Serva di Dio Suor Maria Lanceata Morelli scritta da frate Michele da Papigno il quale narra come l’esperienza mistica da lei vissuta la rafforzò nell’amore verso il prossimo.

 

Basta che l’amor di Dio regni in un’anima, che l’amor del prossimo ne viene in conseguenza. Come l’effetto procede dalla sua causa, il rivo dal suo fonte, così l’amore del prossimo da quello, che si ha verso Dio. […]

Ma il campo più vasto, più ubertoso in cui spiccò a maraviglia la carità della serva di Dio, furono certamente le inferme. Fecesi un preciso dovere, l’adempiere appuntino giusto su questo particolare la sua santa Regola le imponeva. Laonde, ogni volta, che cadeva malata qualche sorella, con pietoso affetto qual’ madre verso del proprio figlio, si doleva, compativa il di lei male: l’animava alla pazienza, la confortava in tutti i suoi bisogni. Ed in tutte le visite la consolava non poco; sembrava per così dire, non avessero le inferme alcuno incomodo, quando essa si trovava presente. […]

Tutta se stessa impegava di giorno, e di notte, anche ne’ servigi più fastidiosi soliti farsi da una conversa, purché le riuscisse di recare sollievo alle inferme, ed alle infermiere, a null’altro badava. Potevamo star’ riposate (dice l’abbadessa Totti) quando assisteva all’inferma suor Maria Lanceata, benché fossero state più in un tempo, non si sgomentava. Indefessa in loro solievo, spendeva le intiere nottate senza dormire. Eguale sempre con tutte, tutte erano contente, e soddisfatte del suo servizio. S’insinuava sì bene ne’ loro bisogni, che ancora senza alcun’ cenno capiva le rispettive indigenze di ciascuna, le compiaceva se utili, le preparava con tutta carità i cibi giovevoli.

Iddio la dotò di una grazia particolare verso le inferme, di una sufficiente robustezza a resistere, di una sofferenza, e pazienza inalterabile. Passò parecchi anni a dormire nella stanza della madre abbadessa in soccorso delle sue gravosi abituali infermità.

Leggi alcune note biografiche e scarica il libro “Vita della Serva di Dio Suor Maria Lanceata Morelli di Santa Vittorina, monaca velata cappuccina del venerabile Monastero di Santa Chiara di Montecastrilli, morta in questi tempi in concetto di santità”, scritto dal Frate Cappuccino F. Michele da Papigno.



Infermi Maria Lanceata Morelli Misericordia

Articoli correlati

03 Ago 2022

Questo luogo è santo!

La giornata del Perdono di Assisi alla Porziuncola
09 Nov 2021

La pasqua dei gusti: da amaro in dolcezza di anima e di corpo

Terza Riflessione del percorso in attesa di Papa Francesco
27 Ago 2020

Io Ti dono tutto, e per Te rinunzio a tutto

Omelia p. Francesco De Lazzari nel XIV Anniversario della morte di p. Bernardino De Vita
04 Ago 2020

La misericordia che risuscita i morti

Speciale Perdono di Assisi 2020 alla Porziuncola
02 Ago 2020

Beato chi abita la tua casa, sempre canta le tue lodi

Cronaca della giornata di apertura del Perdono di Assisi
27 Mag 2020

Giona nella Balena

Riflessione sul libro di Giona
Leggi altre notizie dallo speciale

23 Mar 2024

La Domenica delle Palme di Santa Chiara di Assisi

Abbracciare per amore di Cristo l’Altissima Povertà Santa Chiara Monastero Clarisse