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Apertura del Perdono di Assisi alla Porziuncola 01 Ago 2021

Ci doni il Signore la grazia delle lacrime!

Finalmente è il Perdono di Assisi e quest’anno il calendario ha voluto che cadesse di domenica, tanta gente quindi si è da subito messa in fila per le confessioni negli spazi aperti del convento e nemmeno un forte temporale estivo mattutino ha scoraggiato il desiderio di chi voleva incontrare la misericordia di Dio. La piazza si è mostrata ben organizzata per accogliere le migliaia di pellegrini in cammino verso la Porziuncola e la sinergia tra le forze dell’Ordine, i frati e i volontari è stata la prima testimonianza dell’accoglienza vera e sincera che si è voluta offrire alla gente. 

Alle h. 7.00 si è svolta la prima celebrazione eucaristica della giornata, presieduta da S.E. mons. Domenico Sorrentino vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino che ha guidato il pellegrinaggio della Città di Assisi verso la Porziuncola. Si è così rinnovata un’antica tradizione e vedere che i cittadini della città Serafica si sono riappropriati del perdono di Assisi è stato un gesto edificante e profondo. Il vescovo di Assisi, ha ricordato nella sua omelia, come il Perdono regalato da Francesco alla gente di ogni tempo, sia una sovrabbondanza di grazia che ci aiuta ad affrontare con rinnovato coraggio i peccati che commettiamo spesso. 

Durante la mattinata la celebrazione principale è stata quella delle h. 11.00 presieduta dal nuovo ministro generale dei Frati minori, fr. Massimo Fusarelli che per la prima volta ha vissuto il Perdono di Assisi in questa veste. “Io sono il pane vero” dice Gesù nel Vangelo di oggi, ma cosa cerchiamo da Gesù? Lui stesso? I suoi doni? Il saziarci nell’immediato? Ma Lui è sempre oltre i nostri bisogni immediati, bisogna quindi passare all’altra riva, ha affermato il Generale. Tre possono essere le rive da lasciare, la prima è quella di una fede spenta senza entusiasmo. La seconda è quella della riva secca della mormorazione. La terza è quella del cuore incredulo. “Voglio portarvi tutti in paradiso” indica la vita nuova del cristiano, del battezzato, di colui che ha lasciato le rive vecchie dell’uomo antico per abbracciare quelle di Cristo.

Nella riconciliazione attraverso le lacrime siamo battezzati di nuovo, ma quando è stata l’ultima volta in cui ho pianto per il mio peccato? Ci doni il Signore la grazia delle lacrime affinché possiamo accogliere la misericordia del Signore. Alla fine della celebrazione il ministro Generale, in corteo, si è portato davanti alla Porziuncola e ha compiuto il gesto simbolico dell’apertura della porta d’ingresso della cappella per indicare l’inizio del Perdono di Assisi che in questi due giorni si può ricevere anche nelle chiese francescane e parrocchiali di tutto il mondo.

Non perdere nessun momento di preghiera del Perdono di Assisi collegandoti su perdonodiassisi.org



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