ePrivacy and GPDR Cookie Consent management by TermsFeed Privacy Policy and Consent Generator
Amica di Francesco d’Assisi 17 Set 2021

La nobildonna Frate Jacopa

Vicino alla sua morte, san Francesco si era fatto trasportare a Santa Maria degli Angeli.

Qui avvenne un fatto singolare che, ancora una volta, ci rivela la ricca e umanissima personalità del Santo.

Ce lo testimoniano le sue stesse parole riportate nei Fioretti.

Francesco, nell’infermeria dove era stato posto a riposare, parlò così ad un suo fratello: «Carissimo frate, Iddio mi ha rivelato che di questa infermeria insino a quando passerò da questa vita e tu sai che Madonna Jacopa dei Settesoli, devota carissima dell’Ordine nostro, s’ella sapesse la morte mia e non ci fosse presente, si contristerebbe troppo; e però significale che, se mi vuole vedere vivo, venga subito qui».

Da questo primo gesto di grande sensibilità verso questa donna “devota” all’Ordine, Francesco passa a dettare una lettera che dovrà essere recapitata a Jacopa.

Nella lettera le si chiede di venire a Santa Maria degli Angeli, portando con sé: «Panno di cilicio nel quale si rinvolga il corpo mio e la cera che serve per la sepoltura. Ti prego ancora che tu mi arrechi quelle cose che da mangiare, delle quali tu mi solevi dare quand’ero infermo a Roma…». La lettera, debitamente redatta, non venne però mai inviata alla destinataria. Il Santo aveva avuto una rivelazione in cui aveva conosciuto l’arrivo dell’amica e benefattrice. Ma anche Jacopa, senza ricevere alcun avviso, si era mossa da Roma, su indicazione del Signore, per assistere alla morte del suo grande Maestro, portando con sé tutto quanto egli desiderava. Jacopa arrivò a Santa Maria degli Angeli con grande seguito di familiari e cavalieri.

Ma per non sciupare la freschezza di questa scena, rileggiamola dai Fioretti stessi: «Madonna Jacopa se ne va diritta all’infermeria; della cui venuta santo Francesco ebbe grande allegrezza e consolazione ed ella similmente veggendo lui vivo e parlandogli. Mangiato che egli ebbe e molto confortatosi, questa Madonna Jacopa si inginocchiò ai piedi di santo Francesco e prende quei santissimi piedi segnati e ornati delle piaghe di Cristo e con grande eccesso di devozione li baciava e li bagnava di lacrime, che ai frati che stavano dintorno pareva di vedere propriamente la Maddalena ai piedi di Gesù Cristo».

La nobildonna romana si fermò a Santa Maria degli Angeli fin tanto che santo Francesco morì, rivestendolo con il panno che aveva portato per lui. Provvide a tutta la “spesa”, si dice nei Fioretti e, quando tornò a Roma, morì santamente poco tempo dopo.



Amicizia Convento Annunziata Donna Eremo delle Carceri Frate Jacopa Porziuncola San Damiano San Francesco

Articoli correlati

11 Lug 2024

Master di Pastorale Vocazionale 2024-25

Predisporsi a prestare attenzione; 9^ edizione del Master
09 Lug 2024

Tutti in paradiso

Presentiamo il programma delle celebrazioni e degli appuntamenti del Perdono 2024 e le parole indirizzateci dal Ministro generale
04 Lug 2024

Tuo è il giorno e tua è le notte

Sebbene ingombra dl ponteggi e non ancora del tutto fruibile, avviata il 1° luglio l'apertura serale della basilica: fino al 3 ottobre
26 Giu 2024

Tuo è il giorno e tua è la notte

Apertura serale della Porziuncola
25 Giu 2024

A San Damiano la “Festa del Voto”

Santa Chiara di Assisi e le sue sorelle anche oggi “specchi di luce” per il mondo
24 Giu 2024

“Tu sei sacerdote per sempre”

Alla Porziuncola l’ordinazione presbiterale di fra Nicola Taddeo Ciccone
23 Mar 2024

La Domenica delle Palme di Santa Chiara di Assisi

Abbracciare per amore di Cristo l’Altissima Povertà Santa Chiara Monastero Clarisse