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Celebrazioni del Natale 2019 in Porziuncola 26 Dic 2019

Natale e il dono del Figlio che ci rende figli

Il giorno di Natale appena trascorso alla Porziuncola è stato un evento ricco di gioia, in cui il Signore ha manifestato ancora una volta il suo amore per tutti noi. Ripercorriamo, allora, i momenti più significativi vissuti nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il canto della Kalenda, annuncio liturgico della nascita di Gesù, ci ha introdotti nella solennità durante i Primi Vespri, presieduti da p. Giuseppe Renda, Custode della Porziuncola. Successivamente, alle ore 23:30, il Custode assieme a tutti i frati del convento hanno accolto i fedeli, giunti in gran numero, per la celebrazione della Messa “nella Notte di Natale”.

La Messa dell’Aurora celebrata il 25 mattina alle ore 7 è stata il preludio di una mattinata ricca di celebrazioni, culminata con la solenne celebrazione Eucaristica delle ore 11:30, presieduta da S. Em. Card. Agostino Vallini, Legato Pontificio per le Basiliche di Santa Maria degli Angeli e di San Francesco. Il presule ha sottolineato come il Prologo del Vangelo di Giovanni sia un testo ricco di fede e di luce. “La Parola di Dio che è diventata Uomo – ha affermato il cardinale – Questo è il grande mistero che oggi viviamo e adoriamo.” È necessario evitare un rischio: perdere il significato profondo di questa festa. Questo senso profondo è la consapevolezza che non siamo dei disperati, abbandonati da Dio perché Egli ama l’uomo e ha inviato il suo Figlio. Gesù, assumendo la natura umana, l’ha trasformata, rendendola una natura santificata.

Noi abbiamo la possibilità di partecipare di questa natura attraverso il Sacramento del Battesimo. “Oggi è anche il nostro Natale – ha proseguito mons. Vallini – la nostra rinascita alla vita spirituale perché il Signore è con noi.” La consapevolezza che non siamo abbandonati, ma che condividiamo lo stesso destino di Gesù, è ciò che noi professiamo quando proclamiamo il Mistero della Fede. I Secondi Vespri “in Cappella Papale” hanno chiuso le celebrazioni natalizie.

Il Ministro Provinciale, nella sua riflessione, richiamando la lettera apostolica “Admirabile Signum” di Papa Francesco, ha sottolineato l’importanza del Presepe, il quale ci permette di contemplare concretamente il grande mistero che celebriamo questo giorno. “San Francesco attraverso la preghiera – ha affermato p. Claudio – è diventato contemporaneo di quel mistero, ha potuto viverlo appieno.” Il Presepe, allora ci permette di andare in profondità, non restando solo sul piano superficiale delle emozioni e dei sentimenti oppure di una qualche ricerca intellettuale, ma entrando col cuore in questa festa, contemplando l’umiltà di Dio che si fa Bambino. Egli ci conforta nelle nostre angosce perché ci conferma nella fede che Dio è con noi. Noi, allora, come i pastori, dobbiamo farci testimoni ed evangelizzatori, raccontando, come afferma San Giovanni, “quello che abbiamo contemplato, quello che abbiamo toccato con le nostre mani, il Verbo della vita; perché la vita si è fatta visibile, la vita eterna.” 



Agostino Vallini Claudio Durighetto Natale Omelia Porziuncola Presepe

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