La piccola chiesa di San Damiano, nel pomeriggio di sabato si è chiusa e raccolta attorno ad otto giovani che con il Rito della Vestizione dell’abito francescano, hanno ufficialmente iniziato l’anno di vita con la fraternità dei frati per sperimentarne il carisma.

Un Noviziato internazionale che oltre a tre fratelli della Provincia Umbra di San Francesco d’Assisi e due della Provincia delle Marche, quest’anno ha accolto l’invito giunto dalla Provincia dei Frati Minori dell’Immacolata Concezione di New York di far vivere qui in Italia a tre Novizi questo tempo così importante della formazione iniziale.

Provincia Umbra e di New York, legate da un affetto che affonda le radici nel passato e concretizzatosi in aiuto in occasione del terremoto che ha pesantemente colpito Assisi e i Frati Minori nel ‘97.

A presiedere il Rito della vestizione è stato p. Claudio Durighetto, Ministro Provinciale dei Frati Minori dell’Umbria il quale ha insistito sulla bellezza di avere Dio solo come fonte della vera felicità. “Oggi – ha detto p. Claudio – iniziate a far parte di questa famiglia feconda, parte di questo grande popolo in cammino di conversione per poter gustare sempre più, come Francesco d’Assisi, tale gioia”.

L’anno di Noviziato, scandito dalla preghiera, dal lavoro e dallo studio assiduo della Regola di San Francesco, è un anno di intimità col Signore Gesù per “formare mente e cuore, ovvero – ha continuato il Ministro – non un semplice rivestirsi di un abito, ma esso sia la visibilità esteriore di una vita abitata da Dio e che si lascia plasmare dall’azione dello Spirito Santo”.

È stato p. Antonio Riccio, delegato del Ministro Provinciale di New York a rivestire i tre fratelli dell’abito francescano e a ringraziare, a margine del Rito, il Signore, i genitori di questi giovani e la Provincia Umbra per aver accolto il desiderio del Provinciale di New York, p. Roberto Campagna per la possibilità della formazione in Italia di questi giovani frati.

Grati al Signore perché rende feconda di nuovi fratelli questa famiglia, li affidiamo alla Vergine Maria e li accompagniamo con la preghiera.