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III serata del Triduo in preparazione al Perdono di Assisi 01 Ago 2021

Incontrare occhi di misericordia

È sabato sera, e la gente è numerosa anche oggi nella Basilica della Porziuncola. Si è radunata non per vivere il consueto rosario serale settimanale, ma per partecipare alla terza ed ultima meditazione del Triduo in preparazione al Perdono di Assisi, cammino che è stato guidato dall’arcivescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Baturi che si è fatto “felice viandante” sulle orme di san Francesco.

Il cammino penitenziale per vivere la festa del Perdono, ha detto il vescovo, non è da intendersi come una qualche sorta di punizione da espletare, ma non è nient’altro che la risposta all’anelito del cuore umano che cerca l’Infinito, la Bellezza, Dio. La forma esteriore del cammino corrisponde a quella interiore, laddove ci sono ostacoli che si pongono sulla via è lì che siamo chiamati ad affrontarli, ad imparare e a crescere nella nostra vita, camminando giorno dopo giorno, un passo alla volta, con pazienza e perseveranza: mai lasciare il cammino, perché nella fedeltà il cuore si dilata!  Che cosa, quindi, dilata il nostro cuore? san Benedetto dice che dilata il cuore la soavità dell’amore, verso i fratelli e verso i poveri, come il calore dilata i corpi materiali così la carità dilata il cuore. Chi è amato si muove con libertà nel cuore di chi lo ama, questa è la verità su ciò che l’uomo vuole incontrare.

L’amore e la misericordia sono l’apice del Perdono, l’uomo deve sentirsi amato senza clausole, prima di ogni cosa, come ci insegna san Paolo: la carità si fa carico del dolore del fratello, sta con lui in quella difficoltà e con il perdono egli viene riammesso nella comunità che gli era stata preclusa dal peccato.

Il perdono è anche accettare l’altro così com’è, come ben dice san Francesco nella “Lettera a un ministro”: «E ama coloro che ti ostacolano, e non esigere da loro altro se non ciò che il Signore darà a te. E in questo amali e non pretendere che diventino cristiani migliori». Solo chi ama si addolora del proprio peccato e per arrivare a questo prima deve incontrare occhi di misericordia, i nostri occhi: «Che non ci sia alcun frate al mondo, che abbia peccato, quanto è possibile peccare, che, dopo aver visto i tuoi occhi, non se ne torni via senza il tuo perdono».

Per far questo dobbiamo lasciarci attrarre da Dio senza opporre alcuna resistenza, siamo viandanti aperti alla Sua Grazia, al Creato e nella preghiera diventiamo mendicanti della Sua Parola per sperimentare il Suo amore e accogliere la salvezza. 

Buona festa del Perdono!



Gesù Cristo Indulgenza Perdono Perdono di Assisi Porziuncola San Francesco Triduo

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