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Linee guida per la valutazione della nostra vita 01 Nov 2016

Povertà e minorità

Nelle Considerazioni sulle stimmate si legge un episodio molto significativo, nel quale Francesco impara una lezione profonda da un semplice contadino: “Dimmi se’ tu frate Francesco d’Ascesi?”. Risponde santo Francesco che sì. “Ora t’ingegna dunque, disse il villano, d’essere così buono come tu se’ tenuto da ogni gente, perciò che molti hanno grande fede in te, e però io ti ammonisco che in te non sia altro che quello che la gente ne spera”.

Come seguaci di san Francesco, questa chiamata semplice e diretta all’autenticità è una sfida perenne per noi Frati minori. Quando il Cardinal Bergoglio ha scelto il nome di Papa Francesco, la chiamata all’autenticità della vita è di nuovo tornata al centro di tutti i nostri sforzi. Infatti, attraverso il modo semplice di vivere, di predicare e di insegnare, Papa Francesco ha dato al termine “francescano” una nuova attenzione e un orientamento specifico. È diventato in larga parte il sinonimo di un modo di vivere materialmente povero, senza presunzione, ecologicamente sensibile, centrato sulla fratellanza con ogni essere vivente e in modo speciale preoccupato per la pace e la giustizia verso i poveri nel mondo. Così tante persone si aspettano da noi, in quanto poveri e minori. Per noi la rinnovata sfida è di identificarci il più possibile con i fratelli e le sorelle che vivono ai margini della vita sociale, culturale, economica e politica, quelli che non hanno alcun potere nel mondo di oggi. Sono loro che sono più a rischio per il cambiamento climatico, perché sono loro che subiranno le conseguenze maggiori per ogni fallimento della comunità delle nazioni, se queste non agiranno immediatamente e decisamente per ridurre l’impatto umano sull’ambiente.

Questo libretto (scaricabile in formato pdf dal Sito dell’Ordine) viene offerto come uno strumento attraverso cui porsi la domanda: Dove siamo?, in ciò che riguarda la nostra dedizione ad una vita vissuta in semplicità e solidarietà, sia a livello personale che comunitario. Ci stimola ad esaminarci seriamente sulla semplicità della nostra vita, sulla prossimità ai nostri fratelli e sorelle che vivono ai margini, sulla relazione delle nostre vite individuali e ciò che accade nel mondo di oggi, così che possiamo abbracciare la nostra vocazione in modo rinnovato.

Il legame di questo Sussidio con altri testi francescani e con l’ultimo Capitolo generale è evidenziato nell’introduzione: ne indica una particolarità peculiare. Infatti, si tratta di uno strumento pratico, con un approccio induttivo più che deduttivo. I nostri valori, e il viverli concretamente, sono al cuore del processo valutativo che proponiamo a tutti i Frati del mondo, allo scopo di esortarli ad una maggiore dedizione di vita, così che possa esprimere realmente ciò che professiamo di essere. Questo modo di vivere è radicato nell’esperienza del nostro stesso Signore Gesù: Egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini.

Il Sussidio ci invita a concentrarci su quattro aree: essere “minori”; vivere la povertà evangelica; essere poveri tra i più poveri; e lavorare in uno spirito di fedeltà e devozione. Tutti questi temi sono fermamente fondati nella tradizione evangelica francescana e riguardano la nostra relazione con Dio, tra di noi e con il mondo. Desideriamo anche accogliere le intuizioni di Papa Francesco che sottolinea con forza l’intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta; la convinzione che tutto nel mondo è intimamente connesso; la critica al nuovo paradigma e alle forme di potere che derivano dalla tecnologia; l’invito a cercare altri modi di intendere l’economia e il progresso; il valore proprio di ogni creatura; il senso umano dell’ecologia; la necessità di dibattiti sinceri e onesti; la grave responsabilità della politica internazionale e locale; la cultura dello scarto e la proposta di un nuovo stile di vita.

Vi sprono, cari Fratelli, a leggere, a riflettere e ad agire di fronte alle parole, spesso provocatorie di questo breve Sussidio, nella vita personale ed assieme ai Frati della vostra Fraternità locale. Che lo Spirito Santo lavori nei vostri cuori per una continua conversione di vita.

01 novembre 2016, Solennità di tutti i Santi

Fr. Michael A. Perry, OFM
Ministro generale e servo



Michael Perry Ministro generale Minorità Povertà

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