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Il Capodanno 2017 con Maria Ss.ma Madre di Dio 02 Gen 2017

Benedizioni da Dio, benedizione per i fratelli

Il 31 dicembre più di 1500 giovani sono giunti a Santa Maria degli Angeli per festeggiare il Capodanno con i Frati di Assisi. Ospitati, così numerosi, in varie strutture di accoglienza e case religiose, si sono ritrovati in Basilica per la catechesi di fine anno tenuta da p. Francesco Piloni. Mentre loro, dopo la catechesi, sono andati a cena prima di recarsi in palestra, i fedeli presenti in Basilica hanno pregato i Primi Vespri della solennità della Madre di Dio, cantando il Te Deum in ringraziamento al Signore per i doni ricevuti durante il 2016.

Il Capodanno SOG, intitolato “Cammina corri vola nella via di Dio”, è proseguito nella palestra comunale di Santa Maria degli Angeli dove, in un clima di festa i ragazzi si sono messi in ascolto della testimonianza di fra Krukaz, frate Siriano studente della Custodia di Terra Santa. Testimonianza di vita concreta della situazione di persecuzione che ha vissuto e sta vivendo la sua famiglia che abita in quella terra, e di come la preghiera sia l’unico modo di restare uniti ai propri cari e dare loro forza. Al termine il graditissimo augurio e saluto del Sindaco di Assisi, Stefania Proietti.

I giovani si sono poi recati in Basilica, a Santa Maria degli Angeli, per continuare la festa celebrando l’eucarestia presieduta da S.E. Mons. Gualtiero Sigismondi. Il Vescovo di Foligno, durante la breve ma intensa omelia, ha esortato i giovani a guardare l’anno trascorso con grande gratitudine per quanto il Signore ha fatto per loro, e l’anno che si apre con fiducia e speranza nel Signore, il quale vegliando su di noi sogna che la nostra libertà possa compiere quello che il Suo disegno ha tracciato.

Mons. Sigismondi ha invitato inoltre i presenti, attraverso alcune immagini, a custodire lo stupore che è un dono che possiede chi è semplice, come i pastori, i quali non avanzano pretese e hanno lasciato campo libero alle sorprese. Occorre coltivarlo con l’apertura alla gratitudine e al silenzio carico di meraviglia.

Un ulteriore spunto è stato anche l’invito alla custodia e alla bonifica dello sguardo, affinché non inquini la mente e la mente inquinata non indurisca il cuore. Il Signore purifichi lo sguardo anche attraverso il collirio delle lacrime, per poter sempre guardare in alto e tenere fisso lo sguardo su di Lui, avendo la consapevolezza che anche gli occhi di Dio sono fissi su di noi perché il Signore vuole incrociare il nostro sguardo in quanto ha bisogno della nostra libertà per realizzare il suo disegno.

Numerose le celebrazioni tenute il primo giorno dell’anno, solennità di Maria Ss.ma Madre di Dio. Durante la solenne celebrazione delle 11.30 le parole pronunciate durante l’omelia da P. Giuseppe Renda hanno toccato il cuore. Ha invitato i presenti a prendere atto che abbiamo un tempo limitato, è vero, un tempo che finisce, ma finisce nell’eternità! Ha continuato dicendo: “Oggi si apre un anno nuovo e Dio oggi vuole seminare nel nostro cuore dei semi di amore che portino frutti di comunione e di pace nelle nostre relazioni. Dio oggi chiede di entrare con la sua luce, con il suo Spirito, e se noi entriamo dentro in noi stessi, possiamo accorgerci che non siamo soli, ma che c’è un presenza che ascolta il nostro grido”. L’invito è stato, quindi, quello di metterci in ascolto di questa presenza, di essere pazienti e di lasciare che agisca dentro di noi, di lasciare che distrugga il male che ci rende schiavi e ci impedisce di avere il cuore nella gioia e di gioire, di lasciarci abbracciare da Dio, chiedendogli di realizzare quel sogno, proclamato nella prima lettura: vivere una vita nella benedizione e di sperimentare la potenza di fuoco dello Spirito Santo.

La giornata si è conclusa con i Secondi Vespri “in Cappella Papale” e con il canto dell’invocazione dello Spirito Santo “Veni Creator Spiritus”. Il presidente, P. Stefano Orsi, nella meditazione condivisa dopo la lettura, ha sottolineato come Dio oggi ci abbia abbondantemente benedetto, in modo particolare donandoci lo sguardo di Maria su Gesù, in cui si compie ogni Sua benedizione. Invito chiaro alla Speranza in quanto nel Figlio siamo resi figli abitati dallo Spirito Santo: figliolanza che nessuno può toglierci.

Infine ha esortato i fedeli presenti ad aprirsi all’azione di Dio affinché ciascuno possa portare la benedizione a coloro che incontrerà durante questo nuovo anno.

Che sia allora questo l’augurio e la benedizione di questo anno 2017 appena iniziato.



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