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A 500 anni dalla Ite Vos 15 Nov 2017

Nuove iniziative insieme di Minori, Conventuali e Cappuccini

Di recente, in vista del quinto centenario della Bolla papale Ite Vos, è iniziato un percorso di conoscenza e comunione voluto dai frati francescani appartenenti ai tre rami maschili discendenti da San Francesco e residenti in Umbria. Il cammino, approvato e sostenuto da tutti i Ministri generali interessati, è solo in una fase iniziale ma già registra viva partecipazione: fino ad oggi è culminato nell’esperienza del Capitolo generalissimo, celebrato a Foligno e ad Assisi dal 29 maggio al 2 giugno, e a breve vivrà un altro momento intenso in udienza da Papa Francesco.

La fecondità di questa iniziativa si registra, qui e là, un po’ in tutto il mondo. Oltre alle iniziative preesistenti (come ad esempio la formazione dei frati missionari), e a quelle in corso di definizione (come l’Università francescana e le case inter-obbedenziali di Emmaus e Rieti), altre Fraternità hanno cominciato a muovere i primi passi in sintonia con quanto sta accadendo in Umbria, culla del francescanesimo.

Dopo l’incontro dei frati tedeschi – dei tre rami maschili – a Hofheim, in Germania, lo scorso 4 novembre 2017 più di cento fratelli – Minori, Cappuccini e Conventuali – si sono ritrovati presso la facoltà teologica cattolica (Catholic Theological Union) di Chicago (USA) in uno spirito di fraternità e gioia per partecipare all’incontro dal tema: “Guardare insieme al futuro: oltre Ite Vos”.

Dopo un intenso momento di preghiera organizzato dai frati in formazione, fr. Dominic Monti OFM ha aperto la sessione con un intervento dal titolo “la Storia e il contesto di Ite Vos” collocando la bolla papale (che divise ufficialmente il Primo Ordine nelle prime due distinte obbedienze) nel suo contesto storico e culturale. In questo modo ha messo in evidenza i valori comuni della fraternità, minorità, conversione e missione condivisi dai rami dell’Ordine.

Questo ha preparato il terreno per l’intervento “Valori francescani comuni” durante il quale fr. Regis Armstrong OFM Cap. ha evidenziato come S. Francesco d’Assisi fosse aperto alla rivelazione del Signore nel rapporto con i fratelli. Regis inoltre ha commentato l’uso che S. Francesco fa del passo di Gv 17,11 (“che tutti siano uno, come noi siamo uno”) nei suoi primi testi.

Fr. Jude Winkler OFM Conv. ha concluso la mattinata con l’intervento “Progetti francescani comuni”, evocando alcune attività inter-obbedienziali che si stanno già realizzando nell’Ordine, inclusi il “Franciscans International”, il “Franciscan Action Network”, il consolidamento dell’Antonianum e del Seraphicum a Roma, le comunità volutamente inter-obbedienziali, e i programmi di formazione coordinati in zone come la California e lo Zambia.

Sul sito dell’Ordine dei Frati Minori è disponibile una cronaca più estesa dell’incontro, con un rimando al testo integrale in inglese. Il sito dell’Ordina da notizia anche di un’altra iniziativa che si terrà dal 20 al 26 novembre in Francia: in occasione delle celebrazioni dell’ottavo centenario dell’arrivo dei primi frati minori in Francia, dodici frati Cappuccini, Minori e Conventuali vivranno insieme un tempo di annuncio del Vangelo nel cuore della città di Lione. Ricordando che nel 1517, papa Leon X riconosceva ufficialmente i differenti rami nel seno dell’Ordine dei Frati Minori, nel 2017 i frati intendono sottolineare quello che li unisce: la cura di uscire verso l’altro chi è un fratello.

Durante questa missione, chiamata “Fraterni nella città”, i frati saranno accolti nella cattedrale di San Giovanni, una delle chiese più antiche della città di Lione. Incontreranno i giovani della scuola media dei Padri Maristi e percorreranno due a due camminando a piedi le vie della vecchia Lione, come Gesù raccomanda ai suoi discepoli. A quelli che incontreranno vogliono annunciare la pace, la pace che viene da Dio, la pace da accogliere, la pace da condividere. Numerose serate saranno proposte: una conferenza del Cardinale Philippe Barbarin, un concerto di Frà Jacques Jouet OFM chitarrista e cantante, una serata di lode e adorazione con il movimento Eglise Lyon Centre, una veglia di preghiera per asciugare le lacrime con delle associazioni locali e ancora lo spettacolo «Francesco, la gioia del Vangelo» creato e messo in scena dalla famiglia francescana di Cholet. È possibile seguire questa missione tramite la pagina Facebook “Fraterni nella città”.



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