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L’amicizia trasfigurata dalla Grazia 08 Ago 2017

Chiara, pianticella di Francesco

In questo tempo che ci separa dalla festa di Santa Chiara, continuiamo a farci aiutare dalla riflessione dell’allora Papa Benedetto XVI – tratta dall’Udienza generale del 15 settembre 2010 – per conoscere più da vicino la santa Fondatrice del Secondo Ordine francescano. Oggi, in particolare, ci soffermeremo sul rapporto di conoscenza e di amicizia con il Fondatore del Primo Ordine, Francesco d’Assisi, così come ne parlò Benedetto XVI.

Una delle Sante più amate è senz’altro santa Chiara d’Assisi, vissuta nel XIII secolo, contemporanea di san Francesco. La sua testimonianza ci mostra quanto la Chiesa tutta sia debitrice a donne coraggiose e ricche di fede come lei, capaci di dare un decisivo impulso per il rinnovamento della Chiesa. […] Chiara apparteneva ad una famiglia aristocratica e ricca. Rinunciò a nobiltà e a ricchezza per vivere umile e povera, adottando la forma di vita che Francesco d’Assisi proponeva. Anche se i suoi parenti, come accadeva allora, stavano progettando un matrimonio con qualche personaggio di rilievo, Chiara, a 18 anni, con un gesto audace ispirato dal profondo desiderio di seguire Cristo e dall’ammirazione per Francesco, lasciò la casa paterna e, in compagnia di una sua amica, Bona di Guelfuccio, raggiunse segretamente i frati minori presso la piccola chiesa della Porziuncola. Era la sera della Domenica delle Palme del 1211.

Nella commozione generale, fu compiuto un gesto altamente simbolico: mentre i suoi compagni tenevano in mano torce accese, Francesco le tagliò i capelli e Chiara indossò un rozzo abito penitenziale. Da quel momento era diventata la vergine sposa di Cristo, umile e povero, e a Lui totalmente si consacrava. […] Soprattutto al principio della sua esperienza religiosa, Chiara ebbe in Francesco d’Assisi non solo un maestro di cui seguire gli insegnamenti, ma anche un amico fraterno.

L’amicizia tra questi due santi costituisce un aspetto molto bello e importante. Infatti, quando due anime pure ed infiammate dallo stesso amore per Dio si incontrano, esse traggono dalla reciproca amicizia uno stimolo fortissimo per percorrere la via della perfezione. L’amicizia è uno dei sentimenti umani più nobili ed elevati che la Grazia divina purifica e trasfigura.

Vedi anche la Lettera in occasione dell’VIII centenario della “conversione” e consacrazione di santa Chiara di Assisi, di Papa Benedetto XVI (marzo 2012).



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