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Riflessione di fra Pietro Messa 13 Nov 2019

L'angelo con il sigillo, ossia san Francesco stigmatizzato

Bonaventura da Bagnoreggio nel prologo della Vita beati Francisci, ossia la cosiddetta Legenda maior, riferendosi a san Francesco afferma: "E perciò si afferma, a buon diritto, che egli viene simboleggiato nella figura dell’angelo che sale dall’oriente e porta in sé il sigillo del Dio vivo, come ci descrive l’altro amico dello sposo, l’apostolo ed evangelista Giovanni, nel suo vaticinio veritiero. Dice infatti Giovanni nell'Apocalisse, al momento dell’apertura del sesto sigillo: Vidi poi un altro angelo salire dall'oriente, il quale recava il sigillo del Dio vivente (Ap 6,12; 7,2)" (FF 1021-1022). 

Il frate provenzale Pietro di Giovanni Olivi testimonia di aver udito lui stesso durante il capitolo generale dei frati Minori del 1266 a Parigi Bonaventura dire esplicitamente che il Santo d'Assisi è l'angelo del sesto sigillo annunciato nell'Apocalisse. Tale identificazione non fu difficile visto che san Francesco aveva le stimmate e in esse fu riconosciuto il sigillo del Dio vivente recato dall'angelo. 

Tutto ciò fu raffigurato nella chiesa inferiore della Basilica di San Francesco in Assisi, proprio sopra l'altare sotto il quale è sepolto il Santo: infatti mentre nelle vele sono raffigurati l'Assisiate quale modello di povertà, obbedienza, castità e la gloria del medesimo, simboli apocalittici sono disseminati ovunque tra cui un angelo che presenta nelle mani le stimmate.

Se frate Francesco nel Testamento indicò il fare misericordia come momento decisivo per il suo cambiamento di vita (cfr. Francesco il misericordioso, Milano 2018), tale lettura teologica della sua vicenda non distolse i frati dall'impegno nelle realtà terrene ma li coinvolse sempre più, come si coglie in Pietro Giovanni Olivi nel cui pensiero diversi vi colgono i prodromi dell'attuale etica economia. La dimensione escatologica, che la Chiesa mediante la liturgia annuncia e fa contemplare soprattutto nel mese di novembre, è certamente un aspetto non secondario della storia francescana, dalla predicazione alla povertà, dall'impegno per la pace alla missione nelle terre dei non cristiani.



Francescanesimo Pietro Messa San Bonaventura

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